28 Febbraio
50 ospiti
4 portate
55 €
Ci sono luoghi dove il tempo si ferma e dove i ritmi della terra raccontano storie di passione, tradizione e bellezza.
La cantina Fiorotto, nel cuore di Nervesa della Battaglia, è uno di quei luoghi. Qui, tra i filari della Bellussera, antico metodo di coltivazione ad arco che regala ai grappoli luce e aria, nasce l’essenza della loro produzione: vini che parlano di territorio e di valori autentici.
Alla guida dell’azienda c’è Daniele Fiorotto, giovane imprenditore che, con orgoglio e visione, rappresenta la quarta generazione di questa famiglia. La sua missione è chiara: custodire le tradizioni, innovare con rispetto e creare esperienze che coinvolgano mente e cuore.
Il 28 febbraio, l’Antica Osteria Milork avrà l’onore di ospitare una serata unica, capace di riportare quella stessa magia vissuta nei vigneti Fiorotto. Sarà un viaggio attraverso il tempo e i sapori, dove la convivialità sarà protagonista.
Ad arricchire la serata, un attore in abiti cinquecenteschi ci guiderà alla scoperta di quell’antico e famoso manoscritto sulle buone maniere, creato proprio a Nervesa, e del suo controverso autore.
Con leggerezza e stile, impareremo come i gesti e i modi di fare possano rendere ancora più speciale il piacere di stare insieme.
A rendere tutto ancor più prezioso, saranno i racconti di Daniele Fiorotto, che condividerà la storia della sua famiglia e del lavoro meticoloso che si cela dietro ogni calice. Il tutto accompagnato da una selezione dei loro migliori vini, simbolo di un’identità che lega passato e futuro.
Di generazione in generazione… tra tradizione e innovazione!
Il fondatore, Vittorio Fiorotto, arrivò a Nervesa Della Battaglia negli anni ‘30, con moglie e figli per dare vita all’attività; una decina di capi di bestiame, qualche filare di vigneto, campi di cereali e a prato furono il suo investimento iniziale. Da allora la stessa passione ed intraprendenza si sono tramandate per generazioni.
Dal 2017 la gestione aziendale è passata alla quarta generazione, ai fratelli Daniele, Marina e Stefano. Tra le varie proprietà e i numerosi terreni, attualmente il complesso aziendale si estende su 120 ettari, di cui circa 20 dedicati soltanto al vigneto.
Qui, tra i filari di Chardonnay, Glera, Pinot nero e Merlot, si concretizzano le aspirazioni di Daniele che con passione e determinazione, ha creato una nuova generazione di vini, dando vita alla Fiorotto 1934.
Siamo fieri di comunicare che le nostre coltivazioni seguono rigidi standard qualitativi, ci è stata infatti riconosciuta la certificazione SQNPI di qualità sostenibile (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata) e parallelamente al mantenimento di questo sistema, vogliamo dare un’ulteriore prova di sostenibilità per chi verrà a visitare le nostre vigne: la presenza di arnie tra i filari, testimoni preziose della qualità dell’ambiente produttivo.
Da prima che il concetto di sostenibilità fosse una questione di immagine, per noi è sempre stato un valore imprescindibile e una strategia virtuosa di crescita, basata su alcuni punti fondamentali:
Via Priula 87
Direzione Generale Azienda e Shop
Resonsabile Commerciale
Responsabile Eventi e Comunicazione